La Milanesiana

Festival in corso a Milano dal 28 giugno all'11 luglio 2008 di Letteratura- Musica e Cinema dal Titolo 'I Quattro elementi fuoco aria terra acqua'

Questa manifestazione è alla nona edizione ed è ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, promossa da Provincia e Comune di Milano con la collaborazione della Regione Lombardia. Quest'anno prevede 6 appuntamenti allo Spazio Oberdan, 13 serate al Teatro dal Verme, 1 serata al Teatro Arcimboldi, diversi aperitivi con gli autori e la partecipazione di oltre 120 ospiti internazionali dove spiccano tra l'altro 7 premi Nobel, 2 premi Pulitzer, 1 premio Abel, 1 premio Cervantes ed 1 Oscar. Per maggiori informazioni sul programma consulta il sito

E' DAVVERO UN EVENTO DA NON PERDERE PER I MILANESI. Le serate sono gratuite ed alcune a pagamento, si devono ritirare biglietti e tagliandi allo Spazio Oberdan Viale Vittorio Veneto 2. I biglietti potranno essere acquistati presso il circuito TicketOne.

Sabato 28 giugno 2008 era in programmazione al Teatro Dal Verme ore 21.00 lo Spettacolo Israele e la forza degli elementi (terra e acqua).
La serata è stata ricca di ospiti ed artisti famosissimi a livello internazionale e prevedeva:
Prologo musicale di Fabio Vacchi e Moni Ovada
Letture di
Elie Diesel (Premio Nobel per la pace 1986)
Amos Oz
(uno più importanti scrittori israeliani)
E fuori programma una piccola presentazione di Amos Gitai, uno dei più celebri e poetici registi israeliani.
Tutti questi artisti hanno sottolineato l'importanza della solidarietà e fratellanza tra gli uomini e la volontà di vivere per la pace e la comunione dei popoli. In questo senso l'artista e lo scrittore, che lavora con le parole ed il linguaggio, hanno il dovere morale di prodigarsi per far capire alla gente che non esiste un uomo superiore ad un altro per colore di pelle, religione o sesso e che noi TUTTI POSSIAMO FARE MOLTO PER COMBATTERE OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE.
Infine la brava e bella cantante israeliana Noa ha presentato l'ultimo suo Album: GENES &JEANS.
Questo album cantato in inglese e yemenita ed ebraico è frutto della valorizzazione dei ricordi, di vecchie cantilene arabe che la cantante ha ascoltato durante l'infazia ed adolescenza da parenti e nonni. Sono presenti anche due canzoni che trattano della condizione di sudditanza delle donne nel mondo arabo.

Il concerto è appassionante e commovente.

 



Se anche tu hai una recensione o un articolo da proporre clicca qui