Viaggio in Namibia
Come sono diventata una viaggiatrice
Vuoi pensare di andare ovunque liberamente e vedere i luoghi che più ti interessano?
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Sono certo che anche tu da tempo stai progettando di andare in un luogo che davvero ti piace. Hai pensato di cambiare vita e conoscere posti diversi. Se la tua curiosità ha bisogno di essere alimentata e desideri conoscere luoghi e culture completamente differenti dalle tue, aprendo la tua mente, ed i soldi che hai a disposizione sono pochi, organizza da solo con alcuni trucchi ed accorgimenti il tuo viaggio e potrai andare ovunque ti porta il cuore.
Ed ora ti racconto la mia storia di come sono diventata una viaggiatrice indipendente.
A scuola, durante le lezioni di storia e geografia mi entusiasmavo quando l'insegnante spiegava la storia dei popoli Assiri, Babilonesi e Persiani, ed anche le storie sui Faraoni. Ed ho sempre viaggiato con la Fantasia perchè sentivo che quei mondi appartenessero anche un po' a me.
Poi a 15 anni ho intrapreso il mio primo viaggio da sola, in Inghilterra, per frequentare un corso di lingua; i viaggi, allora, si facevano per lo più in treno.
Ho vissuto per un mese in una famiglia a Londra, apprendendo le loro abitudini e provando la loro cucina, che per noi italiani è davvero pessima! Infatti sono dimagrita di 5 chili. Londra mi è apparsa straordinaria: i punti di ritrovo erano Piccadilly Circus ed Hyde Park. Il British Museum e la National Gallery erano incredibili, pieni di opere d'arte dall'immenso valore. E' lì che ho guardato negli occhi pietrificati la mia prima mummia; ho sfiorato con il respiro trattenuto, la stele di rosetta e le impronte di buddha.
Con i miei genitori, dai 10 ai 18 anni, d'estate sono stata in vacanza in giro per l'Europa: diverse volte abbiamo visitato la Spagna dove sono diventata, nel cuore, spagnola. Dopo la maturità sono andata in un campo di lavoro nello Jutland per costruire una pista di speedway, sport motociclistico molto diffuso nei paesi scandinavi.
Poi è arrivata la svolta, mi sono innamorata dei paesi arabi.
All'inizio, per timore e un misto di paura e pregiudizio, ho iniziato a
viaggiare in Medioriente con dei viaggi organizzati, i classici
la crociera sul Nilo, il Tour dellle città
imperiali del Marocco, ecc. Girando con i tour operators non si aveva il
tempo per poter guardare i luoghi e la gente con i propri occhi, toccare
la terra e sentirne la consistenza, la bellezza: insomma, non si era liberi di viaggiare, di
essere, di sentire.
Alla fine di queste corse veloci, ammassata, all'interno di un gruppo organizzato,
mi sono resa conto che avevo speso tanto e non avevo visto quello che mi interessava.
Viaggiando da soli si può risparmiare molto. Così ho deciso che avrei organizzato le mie vacanze da sola.
La prima meta scelta è stata la Giordania e Gerusalemme. Ho comprato il biglietto aereo ed il pernottamento in hotel per le prime 3 notti ad Amman e poi liberi di andare ovunque fino al giorno del ritorno. E' stato un viaggio indimenticabile! Ho attraversato il King Hussein Bridge, punto di frontiera tra la Giordania ed Israele. Dal ponte a Gerusalemme ho preso un taxi collettivo con un gruppo di palestinesi ed attraversando la Cisgiordania siamo arrivati a Gerusalemme. Penso che Gerusalemme sia la piu' bella citta' che abbia mai visto, mistica e misteriosa, luogo di incontro e d'inizio delle diverse culture e religioni.
Lì tutti pregano, in modo diverso, ma pregano. Ho pernottato in un convento di suore francesi, posto sulla seconda fermata della via crucis. Poi, continuando nel mio vagare, ho visto la città rosa scavata nella roccia, capitale dei Nabatei. Ho provato l'ospitalità beduina nel Wadi Rum.
Ad Amman andavo a mangiare in un ristorante del centro, dove le donne arrivavano prima tutte coperte con lo shador poi, sedendosi, lo toglievano e con i loro begli abiti e gioielli fumavano e ballavano. Increbile, come erano belle!
E da quel primo viaggio indipendente ne sono seguiti altri, prima nei paesi mediorientali e poi nei paesi dell'estremo oriente, tra cui Thailandia, Cina, Vietnam, Cambogia, India del Nord e del Sud, Tibet, Mongolia.
Dalla mia esperienza di viaggiatrice indipendente posso dirvi
che viaggiare è un'emozione, e riuscendo a liberarsi di paure ed inibizioni
si capisce che si puo' andare ovunque.
Trovi sempre come organizzarti, qualcuno del luogo che ti possa
aiutare, che ti sappia suggerire posti suggestivi da scoprire.
Ora con qui con Internet
hai a disposizione tutti gli strumenti per cercarti un albergo, un volo
interno, anche nel paese dove ti trovi.
Io l'ho fatto persino in Cina. Siamo in una comunità virtuale, le informazioni sono libere e
reperibili: basta provare e lasciarsi andare.
Inoltre risparmi tanti soldi e con quelli risparmiati puoi pianificare altri viaggi.
Quando ritorno da un mio viaggio ricca di suggestioni e di incontri con la gente dei posti e con altri viaggiatorii ( pochi dei quali sono italiani), ho sempre mille idee e penso ad un altro posto in cui andare, leggo, mi documento e poi decido e parto
I Buoni motivi per organizzare il viaggio in maniera indipendente
- vedi i luoghi ed i posti che più ti interessano, dedicando il tempo che preferisci;
- risparmi molti soldi;
- ti liberi dalle paure ed ansie che ti fanno pensare di organizzare tutto prima della partenza;
- più viaggi, più acquisisci esperienza per viaggiare in autonomia, e pensando che ovunque potrai trovare quello che ti serve;
- rafforzi tue capacità relazionali di entrare in contatto con i tuoi simili di culture diverse, senza pregiudizi;
- allarghi le tue conoscenze e apri la tua mente verso nuove esperienze;
- puoi condividere le tue emozioni e scoprire ciò che più ti appassiona;
- puoi apprendere nuovi contenuti che ti sono utili sul lavoro e puoi anche decidere di intraprendere nuove attività.
Fallo anche tu!.
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