Persepolis
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Il film che ti suggeriamo oggi di vedere è PERSEPOLIS.
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Da bambina Marjane era curiosa ed attenta alle vicende politiche del suo paese governato dallo Scia Reza Palevi e sogna di essere un profeta che salverà il mondo. Poi arriva la ribellione allo Scia vissuto da tutti come una liberazione
dall'oppressione di un regime dittatoriale che non ammetteva libertà d'espressione e d'opinione.
La volontà popolare era quella di instaurare una repubblica democratica,
purtroppo l'ignoranza e 'indottrinamento religioso prevale e si instaura il Regime teocratico degli 'Ayatollah'.
La situazione del paese precipita e la concomitante guerra con l'IRAQ
fa sprofondare l'Iran in un clima tremendo pieno di morti, repressioni
ed applicazioni di rigidi norme di comportamento, sopratutto per le
donne.
Una frase molto significativa del film e che inquadra bene questo clima è: 'LA PAURA CI FA PEDERE LA NOSTRA COSCIENZA'.
Le donne iraniane da emancipate si trovano ad indossare il velo a non poter
frequentare luoghi pubblici, a non poter ascoltare musica rock. La protagonista
diventata adolescente non riesce a non contestare quanto gli viene insegnato a
scuola dalla docente di religione. I genitori sempre più preoccupati della situazione della figlia la mandano a studiare al liceo francese di Vienna,
dove vive un'amica della madre. Purtroppo la ragazza si trova sola ed
emarginata in Austra, dove viene considerata un soggetto esotico ed
incomprensibile, cosicchè finisce per diventare una 'clochard'. Torna
quindi in Iran ammalata per farsi curare.
A te il finale.
Il film con una leggerezza inconsueta, grazie alla tecnica cartoon,
tocca la vicenda drammatica di un popolo condannato alla repressione
ed alla guerra. Figure molto interessanti sono quelle delle nonna colta ed emancipata e dello zio, dissidente dello Scia per poi essere
fucilato dagli Ayattollah.
Tema di discussione: la situazione della donna nelle culture occidentale e mediorientale.
Da Costanza
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